Carissimi fratelli e sorelle, in questi ultimi trent’anni, più di 3000 persone, nella nostra diocesi, grazie al Movimento dei Cursillos di Cristianità, hanno avuto la possibilità di incontrare l’Amico vero: Gesù! Molti di noi lo hanno accolto nella propria vita ed Egli ha compiuto meraviglie! Abbiamo scoperto di essere figli di un Padre che ci ama e ci vuole felici, abbiamo conosciuto un Dio vicino, presente nella nostra quotidianità e nel volto di tutti gli uomini e le donne che incontriamo. Questa gioia ci ha spinto ad annunciare, con la nostra vita, questo amore immenso e gratuito che non conosce limiti e confini ed accoglie la persona nella sua totalità, senza distinzione di razza, sesso o cultura….anzi ci ha insegnato che ci vuole proprio vicini ai lontani! Questo sentirci amati ci ha spinto ad amare e sentirci parte di un grande progetto di amore! Per questo sono infinitamente grata! E l’augurio che faccio a tutti noi è di vivere sempre con gratitudine! Il nostro servizio nella chiesa continui ad essere alimentato dalla gratitudine, affinché non perdiamo mai l’entusiasmo e la gioia dell’annuncio, perché non ci stanchiamo mai di portare il profumo di Cristo negli ambienti in cui viviamo, affinché tutti vivano la gioia che abbiamo vissuto e che viviamo. Certo ci sono state le difficoltà, le tempeste, ma mai ci siamo sentiti soli, mai ci siamo lasciati prendere dallo scoraggiamento perché Gesù lo abbiamo sentito sempre al nostro fianco. Anche quando abbiamo visto crollare tutto quello che con tanti anni di impegno avevamo costruito, non abbiamo pensato alla sconfitta ma alla rinascita! Per questo sulla copertina del libro scritto per l’occasione, abbiamo associato all’immagine del crollo della nostra sede, quella del sepolcro, della rinascita….anche quando abbiamo concretizzato che non sarebbe stato possibile festeggiare come avevamo immaginato da tempo…abbiamo pensato di adeguarci ai tempi e di trarre tutto il bene possibile, inventando una festa in piattaforma…che sembrava limitante ma si è rivelato un momento di condivisione di gioia e di incontro con tanti fratelli e sorelle sparsi in Italia e nel mondo….allora usciamo fuori dalle nostre comodità, sfondiamo i muri dell’indifferenza e della mediocrità e continuiamo ad andare avanti, ad annunciare al mondo che Dio in Cristo ci ama, ricordandoci sempre che noi crediamo nel Dio dell’impossibile e se restiamo uniti a Lui continueremo a contemplare le meraviglie che Egli opera e saremo canali attraverso cui passa la Sua grazia, sempre se teniamo una mano in quella di Cristo e l’altra in quella dei fratelli! Auguri e, come ai pellegrini in cammino a Santiago di Compostela, più forte che mai: Ultreya!!! Clelia Renda (coordinatrice diocesana)